Juve Stabia - Potenza Cronaca, formazioni e statistiche
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Alla fine di quel campionato il Potenza fu ripescato in serie C2. Quella Juve Stabia era una squadra incredibile. Una corazzata per la categoria costruita dal ds Nicola Pannone e dal presidente Paolo D’Arco. Una rosa che solo in attacco poteva contare su Sibilli, Castaldo, Ingenito e Baratto. In difesa sull’esperienza di Di Napoli, la fisicità di Antonio Ruggiero, la classe e l’eleganza di Mancini.
Le due squadre arrivarono a pari punti ma la Juve Stabia staccò il pass per i playoff per la classifica avulsa. Come non ricordare la sfida del 2004, sempre in serie D. Ultima giornata di ritorno. Il Potenza è primo ma la Juve Stabia vincendo avrebbe superato i lucani e sarebbe stata promossa in C2. La partita si giocò al Romeo Menti, pieno all’inverosimile e finì 2-1 per le Vespe allenate da Pino Raffaele con i gol di Castaldo e Ingenito su calcio di rigore.
Juve Stabia-Potenza. Storie di spareggi, beffe e rivinciteQuando si gioca Juve Stabia-Potenza inevitabilmente tornano alla mente ricordi di grandi sfide del passato. Partite che hanno contraddistinto cicli storici delle due società del Sud Italia. Nel 1975, sul campo neutro di Bari non ancora il San Nicola, Juve Stabia e Potenza si sfidarono per lo spareggio per la promozione in serie C. Le due squadre chiusero il girone a pari punti (49) e nello spareggio in terra barese, giocatosi il 1 giugno 1975, a festeggiare fu il Potenza che vinse 1-0 con il gol di Scarpa. Una beffa maturata nel secondo tempo supplementare e a due minuti dal fischio finale che poi avrebbe portato ai calci di rigore. Una delusione che ancora oggi i tifosi di quella generazione ricordano benissimo.
Juve Stabia - Live Diretta Tabellino Streaming 27/11/2022
Come non ricordare la sfida del 2004, sempre in serie D. Ultima giornata di ritorno. Il Potenza è primo ma la Juve Stabia vincendo avrebbe superato i lucani e sarebbe stata promossa in C2. La partita si giocò al Romeo Menti, pieno all’inverosimile e finì 2-1 per le Vespe allenate da Pino Raffaele con i gol di Castaldo e Ingenito su calcio di rigore. Alla fine, stavolta, a festeggiare fu la Juve Stabia e il popolo gialloblù che consumarono la vendetta sportiva sui potentini dopo quasi 30 anni dallo spareggio di Bari.
Juve Stabia-Potenza. Storie di spareggi, beffe e rivincite
Quella era la Juve Stabia del tecnico Angelo Carrano con Lusuardi, De Simone, Prota, Portelli e il bomber pugliese Fumarola. Decisiva anche la sfida a distanza nel 1994, quando la Juve Stabia del presidente Roberto Fiore soffiò all’ultimo secondo il posto nei play-off per la serie B al Potenza, che poche settimane dopo dichiarò fallimento. La squadra stabiese allenata da Roberto Chiancone riuscì a spuntarla sui lucani grazie alla vittoria al 90’ contro la Sambenedettese, sul neutro di Caserta vanificando la vittoria del Potenza sulla Reggina. Le due squadre arrivarono a pari punti ma la Juve Stabia staccò il pass per i playoff per la classifica avulsa.
Juve Stabia-Potenza. Storie di spareggi, beffe e rivinciteQuando si gioca Juve Stabia-Potenza inevitabilmente tornano alla mente ricordi di grandi sfide del passato. Partite che hanno contraddistinto cicli storici delle due società del Sud Italia. Nel 1975, sul campo neutro di Bari non ancora il San Nicola, Juve Stabia e Potenza si sfidarono per lo spareggio per la promozione in serie C. Le due squadre chiusero il girone a pari punti (49) e nello spareggio in terra barese, giocatosi il 1 giugno 1975, a festeggiare fu il Potenza che vinse 1-0 con il gol di Scarpa. Una beffa maturata nel secondo tempo supplementare e a due minuti dal fischio finale che poi avrebbe portato ai calci di rigore. Una delusione che ancora oggi i tifosi di quella generazione ricordano benissimo.
Alla fine, stavolta, a festeggiare fu la Juve Stabia e il popolo gialloblù che consumarono la vendetta sportiva sui potentini dopo quasi 30 anni dallo spareggio di Bari. Alla fine di quel campionato il Potenza fu ripescato in serie C2. Quella Juve Stabia era una squadra incredibile. Una corazzata per la categoria costruita dal ds Nicola Pannone e dal presidente Paolo D’Arco.
Quella era la Juve Stabia del tecnico Angelo Carrano con Lusuardi, De Simone, Prota, Portelli e il bomber pugliese Fumarola. Decisiva anche la sfida a distanza nel 1994, quando la Juve Stabia del presidente Roberto Fiore soffiò all’ultimo secondo il posto nei play-off per la serie B al Potenza, che poche settimane dopo dichiarò fallimento. La squadra stabiese allenata da Roberto Chiancone riuscì a spuntarla sui lucani grazie alla vittoria al 90’ contro la Sambenedettese, sul neutro di Caserta vanificando la vittoria del Potenza sulla Reggina.
Una rosa che solo in attacco poteva contare su Sibilli, Castaldo, Ingenito e Baratto. In difesa sull’esperienza di Di Napoli, la fisicità di Antonio Ruggiero, la classe e l’eleganza di Mancini. A centrocampo il metronomo Rufini con Andreulli e Ianniello oltre agli under Guarro, Chiariello, Flaminio e il portiere Borrelli. Quella Juve Stabia fu capace di fare il double vincendo anche la coppa Italia di serie D battendo la Massese in finale.
Potenza-Juve Stabia, lo spareggio di Bari in Amarcord